Nel corso degli ultimi anni gli istituti di sondaggi hanno sbagliato spesso le loro previsioni, a volte anche di molto. Perché?
Un problema è la grande variabilità nei partiti
Tra le possibili spiegazioni, vi è quella che i sondaggisti, per arrivare al massimo livello di precisione, hanno bisogno di avere una base di dati affidabile su cui “tarare” i sondaggi successivi.
Se durante una data elezione, alla domanda, “voterai il partito X?” il 50% degli intervistati risponde positivamente e i risultati elettorali sono diversi, il sondaggista ne terrà conto nel valutare le successive risposte.
Se però i partiti, anche solo nominalmente, cambiano in continuazione, diventa più difficile fare delle previsioni affidabili.
I dati mostrano come i partiti in Italia cambino molto, per dimensione e durata: questo rende più difficile calibrare i sondaggi e ottenere risultati affidabili.
La tabella successiva, indicando in 1,2 votazioni la vita media dei partiti italiani, fa capire come sia quasi impossibile ottenere dei dati di lungo periodo.
A questo fine si deve anche far notare come i partiti siano interconnessi e come la scomparsa di uno di essi abbia le potenzialità per influenzare il voto anche di quelli che rimangono attivi.
Nel corso dei primi anni della Repubblica i partiti tendevano a cambiare a una velocità molto elevata. Nel corso del tempo il dato si è ridotto, fino ad arrivare a una rotazione inferiore al 50% negli anni 70.
A partire dagli anni ‘80 i partiti hanno iniziato a tornare a cambiare molto rapidamente, fino ad arrivare alle elezioni del 2006-2008, durante le quali quasi tutti i partiti, indipendentemente dalle dimensioni, sono scomparsi o hanno cambiato nome.
Trovo questi dati interessantissimi. Li cercavo da tempo. Sono stati creati, dal 1946 a oggi 380 partiti. Sono pressoché tutti estinti. I pochi rimasti non sono credibili dalla massa degli elettori. Infatti in molte tornate elettorali, il numero degli astenuti o delle schede bianche, sommati, si avvicina talvolta al 50%. Segno , mi pare evidente, che non si trattava di proposte credibili, o addirittura ritenute truffaldine.