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Amministrative 2012: election day

Domani mattina si aprono le urne per rinnovare 1.010 consigli comunali, di cui 27 capoluoghi di Provincia e 2 capoluoghi di Regione.

Grande novità di questa tornata elettorale sarà la fine della storica alleanza tra PdL e Lega Nord, che correrà da sola, ad eccezione di Gorizia. Questo divorzio porterà inevitabilmente molti Comuni del nord, storicamente di centrodestra, al ballottaggio, con esiti assai imprevedibili; di converso il PdL non è riuscito siglare un alleanza con il Terzo Polo, che si presenta in ordine sparso: molto spesso da solo,mentre in Puglia, Liguria, Lazio e Campania col centrosinistra. Il PdL, al minimo nei sondaggi nazionali e con pochi alleati, potrebbe portare a casa il peggior risultato della sua storia, con non poche conseguenze interne. Sebbene questa tornata elettorale rinnovi solo il 12,5% dei Comuni italiani e coinvolga poco meno di un quinto degli elettori, potrebbe essere preludio di nuove alleanze in vista delle prossime Politiche del 2013.

Vediamo quali sono le sfide più interessanti:

GENOVA

Storica città di centrosinistra, vedrà sfidare il vincitore delle clamorose primarie del centrosinistra Marco Doria (il candidato di SEL) con un centrodestra frammentato ed assai debole. Il PdL si presenta con Vinai, la Lega Nord con Rixi ed il Terzo Polo con Musso. Gli ultimi sondaggi accreditano Doria sul filo del 50%, quanto basta per evitare un secondo turno assai incerto solo sul nome dello sfidante – non sull’esito, abbastanza scontato: Musso  potrebbe infatti superare i candidati di PdL e Lega e sfidare Doria in un ipotetico secondo turno.

VERONA

Il Sindaco uscente Flavio Tosi, sostenuto dalla Lega Nord e da liste civiche, rifiuta l’appoggio del PdL, con cui ha governato in questi 5 anni. Un divorzio mal digerito da molti esponenti del PdL locale, che sono usciti dal partito per sostenerlo tramite liste civiche. Ciò che rimane del PdL si è aggregato al Terzo Polo sostenendo Castelletti. Il centrosinistra appoggia Bertucco, ma le chances di vittoria sono praticamente nulle: secondo i sondaggi Tosi dovrebbe vincere al primo turno.

PALERMO

Quella della metropoli siciliana è la sfida con l’esito più incerto: 11 candidati, di cui 4 principali. Dopo i due mandati del sindaco del Pdl Diego Cammarata, la sfida è apertissima, il ballottaggio certo, assolutamente imprevedibili però i nomi di chi accederà al secondo turno. I principali candidati sono Massimo Costa, candidato di Pdl, Grande Sud, Lista Costa e Udc; Alessandro Aricò, appoggiato dall’Mpa, dall’Api e da civiche; Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle contestatissime primarie del centrosinistra, appoggiato dal Pd , Sel e liste civiche; Leoluca Orlando per Idv, Verdi e Rifondazione. La rottura del centrosinistra, all’indomani della primarie vinte per pochissimi voti da Ferrandelli su Rita Borsellino, ha riaperto i giochi che sembravano praticamente chiusi a favore del centrosinistra. Non vi sono sondaggi diffusi per questa sfida, forse la più interessante da seguire.

PARMA

Per la prima volta nella storia della “Seconda Repubblica”, a Parma potrebbe vincere un candidatoo di centrosinistra. Vincenzo Bernazzoli, secondo i sondaggi, potrebbe espugnare questa enclave di centrodestra nella rossa Emilia, se non già al primo turno, probabilmente al ballottaggio: la frantumazione del centrodestra e gli scandali che hanno portato alle dimissioni l’uscente Vignali, le cause di tale débacle. Il PdL e la Lega correranno in solitaria, rischiando di non arrivare alla doppia cifra, mentre  il Terzo Polo e la lista Civiltà Parmigiana ripropngono lo storico Sindaco Elvio Ubaldi, che in caso di ballottaggio sfiderà il candidato del centrosinistra.

LECCE

Storica roccaforte di AN (per anni il primo partito della città), sarà per la prima volta in oltre 15 anni espugnabile dal centrosinistra. Lecce è stata una delle pochissime città dove i candidati di entrambi gli schieramenti sono stati scelti tramite le primarie, sebbene solo quelle del centrodestra abbiano avuto una partecipazione record (18.000 votanti su 78.000 elettori) incoronando con un plebiscito il Sindaco uscente Paolo Perrone, che sarà appoggiato da Pdl, Fli ed IO SUD (movimento di Adriana Poli Bortone, ex Sindaco AN di Lecce). La sfidante sarà la vicepresidente della Puglia,(quota PD) Loredana Capone, appoggiata da tutto il centrosinistra. L’UDC candida un ex AN, Melica, andando in controtendenza rispetto alle altre sfide pugliesi dove lo scudo crociato si presenterà aggregato a tutto il centrosinistra. I sondaggi prevedono una vittoria di Perrone forse già al primo turno, sebbene sia a cavallo del 50%.  La speranza del centrosinistra leccese è di portare Perrone al ballottaggio, privandolo della forza trainante delle sue liste, assai forti elettoralmente, e cercando di recuperare voti dal Movimento 5 Stelle e dall’UDC che potrebbe anche apparentarsi.

GORIZIA

Il sindaco uscente Romoli, unico caso in Italia, sarà appoggiato da una riedizione della “Casa delle Libertà”, ovvero il centrodestra al gran completo dall’UDC alla Destra, passando dal Pdl e la Lega. Una scelta di continuità, l’unica in grado di avere buone possibilità, secondo i sondaggi, di battere lo sfidante del centrosinistra Cingolani.

 

I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA AL VOTO

Roberto Greco

Caporedattore di YouTrend. Nato e vissuto a Lecce, laureato in Economia presso l'Università del Salento, è Partner presso la società demoscopica Quorum. Ha collaborato sino al settembre 2011 con la testata Termometro Politico in qualità di caporedattore e responsabile sondaggi.

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