Bankitalia ha rilasciato, qualche giorno fa, i dati che riguardano lo stato del risparmio delle famiglie italiane. L’Italia si è storicamente distinta dagli altri paesi europei per un elevato grado di risparmio privato, che ha sempre aiutato i nuclei familiari ad affrontare, mantenendo un buon livello di ricchezza netta, diversi periodi di crisi economica.
Specialmente dopo il crack finanziario internazionale del 2008 però, le cose sono cambiate,la storia dell’Italia si è fatta diversa. Si è iniziato così a spendere più di quanto si guadagna, in maniera sempre più squilibrata, e ormai una famiglia su due arriva con molta difficoltà alla fine del mese.
Il quadro politico attuale resta quantomai confuso, fumoso. Bersani da parte sua richiama alla responsabilità di tutti quelli che vorrebbe veder votare la sua fiducia in Parlamento; Grillo invece punta a scardinare del tutto il sistema, per liberare finalmente le energie sopite del paese . Entrambi portatori di una verità salvifica seguita dai propri seguaci, nessuno dei due ha ancora messo mano all’inquietante panorama fornitoci dallo studio della Banca d’Italia. Affilati come lame i dati definiscono un contesto preciso e netto, fin troppo brutale nel messaggio che ci comunica, anche attraverso l’infografica che segue.
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