12 marzo 2013, tempo di Conclave. Dopo l’improvviso ed inaspettato annuncio dell’abdicazione di Benedetto XVI, i cardinali si riuniranno oggi in Cappella Sistina per eleggere il suo successore, in quella che molti ritengono l’elezione più affascinante al mondo.
Anche se è noto il detto secondo cui al Conclave chi entra Papa esce cardinale, YouTrend ha cercato di ricavare le “quotazioni” dei candidati attraverso un sondaggio condotto su un campione di vaticanisti italiani e internazionali.
Le percentuali che vedete nell’infografica, curata da Nicolas Lozito, si riferiscono alla media delle chances dei vari porporati in lizza, secondo le previsioni del pool di esperti interpellati da YouTrend. Il campione include «La Stampa» (Giacomo Galeazzi), l’agenzia ASCA, l’Associated Press, «Liberal» (Vincenzo Faccioli Pintozzi), «Confronti» (Luigi Sandri), «Famiglia Cristiana» (Saverio Gaeta), «il Foglio» (Matteo Matzuzzi), iMedia, LaCroix, l’agenzia AGI (Salvatore Izzo), l’agenzia SIR, SKYTG24 (Stefano Maria Paci), Radio del Sur (Davide Rossi), Rai Vaticano.
Secondo questa ricerca, coordinata da Davide Policastro e Lorenzo Pregliasco, i favori del pronostico andrebbero all’arcivescovo di Milano Angelo Scola, anche se in una posizione tutt’altro che solida (supera di poco il 30%). Dietro, un quartetto di cardinali con analoghe possibilità: il cardinale di New York Timothy Dolan, il canadese Marc Ouellet, il brasiliano Odilio Scherer e il cappuccino di Boston Sean O’Malley.
Chiudono il filippino Luis Tagle e l’ungherese Peter Erdő, l’unico europeo nel gruppo di testa insieme a Scola, sotto il 5%.
Superano il 20% invece le probabilità di un outsider (tra i nomi raccolti da YouTrend segnaliamo il singalese Ranjith, il messicano Robles, l’austriaco Schönborn, il brasiliano Braz de Aviz).
Salta all’occhio che, secondo il sondaggio di YouTrend, ben 8 “papabili” su 12, oltre a non essere italiani, non sono neanche europei; dopo l’infrangimento delle plurisecolari tradizioni dell’“italianità” del Papa (Giovanni Paolo II 455 anni dopo Adriano VI di Utrecht) e della reggenza fino alla morte (Benedetto XVI 598 anni dopo Gregorio XII), potremmo avere un fatto totalmente inedito: il primo Papa né europeo né mediterraneo della storia della tradizione cattolico-cristiana.
Si vince qualche cosa?
Sono convinto Peter Turkson Papa e il Cardinal Scola segretario
Strepitoso leggere le previsioni sui papabili, ora, dopo l’elezione
Anche i vaticanisti che abbiamo intervistato sono solo umili servi nella vigna del Signore.