Da domani scatta il black-out sui sondaggi: per tutti i 15 giorni che ci separeranno dalle elezioni amministrative non sarà più possibile, per legge, diffondere sondaggi elettorali. Per questo motivo, molti quotidiani nazionali (Repubblica, Messaggero, Sole 24 Ore) ne hanno approfittato per pubblicare oggi dei sondaggi sulla situazione politica, sia nazionale sia relativa ai comuni.
La specialità di YouTrend è la nostra Supermedia, che elabora i risultati dei sondaggi più recenti effettuati dai principali istituti di ricerca. Lo abbiamo fatto anche questa volta, con riferimento ai 4 comuni maggiori che andranno al voto il prossimo 5 giugno: Lorenzo Pregliasco ha presentato i risultati questa mattina su La7 a Omnibus.
Vediamoli, partendo dal comune più importante, Roma:
Nella capitale la situazione al primo turno regala poche certezze e molte incognite: la candidata del movimento 5 Stelle Virginia Raggi è in testa secondo tutti i sondaggi fin qui pubblicati. La nostra Supermedia le assegna il 29% dei consensi, con alcuni istituti che in questo mese l’hanno rilevata anche al 30%. Per il secondo posto la gara è apertissima: Roberto Giachetti (PD) con il 23,6% è in leggero vantaggio su Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia-Lega/Noi con Salvini), accreditata di un 20,9%. Poco distante c’è Alfio Marchini (civiche-Forza Italia) che dopo il ritiro di Bertolaso ha incassato l’appoggio di Forza Italia ed è schizzato in alto nei sondaggi: la Supermedia gli assegna il 17,7%. Infine, Stefano Fassina (Sinistra Italiana), recentemente riammesso alla competizione dopo una prima esclusione sancita dal TAR, raccoglie in media il 5,1% dei consensi.
Con ben 4 candidati potenzialmente in grado di accedere al ballottaggio, la situazione è apertissima:
I vari scenari però hanno un punto in comune: Virginia Raggi vincerebbe contro tutti e tre i possibili avversari. Il suo vantaggio sarebbe di circa 10 punti su Meloni e Marchini, mentre aumenterebbe a quasi 14 punti se il suo avversario fosse Giachetti. A conferma del buon appeal che ha la candidata del M5S presso l’elettorato di centrodestra capitolino.
Passiamo a Milano, dove assistiamo a una situazione molto più “classica”: la corsa in questo caso è riservata ai due candidati di centrosinistra, Beppe Sala, e di centrodestra, Stefano Parisi.
Visto il “peso” del comune di Milano, sono stati effettuati un grande numero di sondaggi, secondo solo a quelli realizzati per Roma. La situazione al primo turno è abbastanza in equilibrio, con entrambi i candidati sotto il 40% dei voti e Sala in vantaggio di circa due punti e mezzo su Parisi – distanza che era parsa azzerarsi nelle scorse settimane e che è tornata ad allargarsi secondo le ultime rilevazioni. Molto lontano, nonostante un discreto 15%, il candidato del M5S, Gianluca Corrado.
Al ballottaggio la sfida è comunque aperta: la Supermedia ci dice comunque che finora i sondaggi hanno visto prevalere Sala di circa 4 punti e mezzo.
Saranno decisivi i voti degli elettori di quei candidati esclusi al primo turno, a cominciare proprio dagli elettori di Corrado.
Veniamo a Napoli, dove la situazione è seconda forse solo a Roma per quanto riguarda l’incertezza. Anche qui c’è un candidato dato in testa da tutti i sondaggi realizzati finora: si tratta del sindaco uscente Luigi De Magistris (appoggiato da un gran numero di liste civiche, Verdi, Idv e Sinistra). Alle sue spalle la corsa per il secondo posto lascia aperto lo spazio per possibili sorprese: il candidato del centrodestra, Gianni Lettieri (che ci riprova, dopo la sconfitta al ballottaggio contro De Magistris nel 2011) raccoglie in media il 23% circa dei consensi; alle sue spalle, Valeria Valente (PD-AP-ALA) è distante solo tre punti, e può contare su una coalizione di dieci liste (contro le 9 di Lettieri). Ma attenzione anche al candidato del Movimento 5 Stelle, il brianzolo Matteo Brambilla, dato al 15,5%.
Anche in questo caso, quindi, non è possibile sapere con certezza chi sarà la coppia che si sfiderà al ballottaggio. Se al primo turno si dovesse confermare la situazione fotografata dalla nostra Supermedia, De Magistris è dato comunque per favorito contro Lettieri di circa 10 punti (55% contro 45%) – ma va detto che in questo caso i sondaggi su cui basarsi per ottenere una media non sono moltissimi.
Arriviamo infine a Torino: anche qui c’è un sindaco uscente dato per vincitore al primo turno con largo vantaggio, e cioè Piero Fassino (PD). La maggioranza dei sondaggi fin qui svolti lo accreditano di una percentuale di voti superiore al 40%.
Fassino dovrà quindi vedersela – verosimilmente – al ballottaggio con la candidata del M5S, Chiara Appendino, che al primo turno raccoglierebbe un dignitoso 27,4%. Molto distaccati gli altri candidati, anche perché il centrodestra (come a Roma) si presenta diviso. La sfida Fassino-Appendino vede il sindaco uscente favorito anche per il ballottaggio (53,3% contro 46,7%), ma la Appendino sembra comunque competitiva, potendo contare (come spesso accade ai candidati del Movimento) su un gradimento più trasversale rispetto al suo avversario.
(grafici a cura di Martina Carone)
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