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Politiche 2018: tutti gli ultimi sondaggi

Se volete farvi un’idea sulla forza dei partiti che si candidano a entrare nel prossimo Parlamento, meglio farlo subito. Dalla mezzanotte di oggi, venerdì 16 febbraio, sarà vietato per legge diffondere sondaggi sui mezzi di comunicazione.

Per questo, la nostra Supermedia di oggi sarà l’ultima di questa legislatura. Ecco quindi tutti i dati sulla stima delle forze politiche e delle coalizioni.

Come potete vedere, il Movimento 5 Stelle si è ancora il primo partito, con il 28% dei consensi, e registra un aumento dello 0,5% rispetto al mese scorso. Stimare l’impatto dello scandalo “rimborsopoli”, a così pochi giorni di distanza non è facile, ma per il momento sembra che il M5S non ne abbia risentito.

A sinistra le cose invece non vanno così bene. Liberi e Uguali, il partito fondato dai fuoriusciti del Partito Democratico e altri soggetti politici di sinistra registra un calo di 0,9 punti percentuali (5,7% contro il 6,6% del mese scorso) e scendendo per la prima volta sotto il 6%.

Il trend negativo prosegue anche per il Partito Democratico, forza principale della coalizione di centrosinistra, stimato oggi al 22,9%, lo 0,5% in meno rispetto al dato del mese scorso. Non tutto è perduto per il partito guidato da Matteo Renzi. Gli ultimi sondaggi stimano le liste in coalizione con il PD al 4,5%, il che consentirebbe ai democratici di sfidare i pentastellati per la palma di primo gruppo parlamentare. Questo sempre che +Europa (la lista di Emma Bonino) non superi la soglia di sbarramento del 3%, altrimenti il PD potrebbe perdere fino a 19 seggi.

Se la passa un po’ meglio il centrodestra, ma ci sono almeno due questioni interne alla coalizione. Primo, la forza dei 4 partiti è stimata dai sondaggi quasi al 37%, circa 9 punti avanti al Movimento 5 Stelle e alla coalizione di centrosinistra, ma ancora lontano dal raggiungere i 316 seggi alla Camera e 158 al Senato, i numeri magici per ottenere la maggioranza. Secondo, oltre alla competizione tra i 3 poli, il centrodestra vive anche una battaglia interna tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, azionisti di maggioranza della coalizione, che lottano, a pochi punti di distanza, per ottenere un voto in più sull’altro e garantirsi quindi il diritto a scegliere il candidato Premier.

Una grande incognita di questa tornata elettorale sono i giovani: come si comporteranno nella loro prima occasione per votare? Dalla nostra indagine per SkyTg24, “Giovani al primo voto”, emerge che lavoro, istruzione e tasse sono i temi più sentiti per l’elettorato più giovane, e che il Movimento 5 Stelle è il partito che tra di loro raccoglie i maggiori consensi. A questo si accompagna un forte tasso di astensione tra i giovani, tra il 36% e il 40% in entrambe le Camere.

Cosa emerge da questo quadro? Che la possibilità che dal voto non esca nessun vincitore si avvicina sempre di più…

 


Per scoprire tutti i numeri dei collegi di Camera e Senato scopri Rosatellum.info

Silvio Pili

Studente di Comunicazione Pubblica e Politica all'Università di Torino, si interessa soprattutto di sondaggi politici, studi sull'elettorato e data visualization.

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