Una Supermedia con differenze molto ampie nel giro di due settimane è qualcosa che non siamo abituati a vedere. E però è il caso di oggi, con lo scenario che si è alterato significativamente rispetto a due settimane fa. Le colpe non possiamo indicarle con certezza, ma sicuramente c’entrano l’onda lunga delle elezioni in Abruzzo e il voto online degli iscritti M5S sul caso Diciotti. Fra l’altro, questi ultimi sondaggi saranno chiave per comprendere le potenziali evoluzioni del voto in Sardegna di domenica, e saranno sicuramente influenzati dai risultati delle regionali.
La Lega arriva all’ennesimo record, sfondando per la prima volta quota 33 e attestandosi al 33,5%. La crescita, +1,4% rispetto a due settimane fa, è di quelle importanti ed è speculare alla sofferenza dell’alleato di governo. Il Movimento 5 Stelle, infatti, perde a sua volta 1,6 punti in quindici giorni e si ferma al 23,6%. Erano quasi 4 anni, dalla prima metà del 2015, che non scendeva così in basso.
Il Partito Democratico resta ancora, per l’ennesima settimana, stabile intorno al 17% (17,6%, -0,3%). Conferma il suo trend positivo, invece, PiùEuropa al 3,3% (+0,4%), dopo l’annuncio dato martedì su un possibile percorso comune con Italia in Comune di Pizzarotti e i Verdi.
Tocca il 10% come non gli capitava da luglio Forza Italia (+0,6%), e cresce anche Fratelli d’Italia (4,5%, +0,3%).
Supermedia dei sondaggi politici: intenzioni di voto
In crescita le opposizioni, sia di centrodestra (+0,6%) sia di centrosinistra (+0,5). Lieve flessione invece per la maggioranza (-0,2%), visto che il calo del Movimento 5 Stelle supera la crescita della Lega.
Supermedia dei sondaggi politici: maggioranza e opposizioni
Grazie all’avanzata di tutti e tre i suoi componenti il centrodestra avanza ancora di oltre 2 punti in due settimane, raggiungendo quota 48%. Una curiosa circostanza storica vuole che l’ultima volta che aveva toccato quel livello fosse il marzo del 2010, e anche a quell’epoca c’era un partito intorno al 34% (come la Lega di oggi) e uno al 10%, (come Forza Italia). Ironicamente, però, i ruoli erano invertiti: il Popolo della Libertà a guidare la coalizione e la Lega Nord dietro.
In lieve recupero verso le posizioni del 4 marzo il centrosinistra (trainato da PiùEuropa più che dal PD), al 22,1%.
Supermedia dei sondaggi politici: le coalizioni
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