La Supermedia YouTrend/Agi dei sondaggi politici di questa settimana conferma le tendenze a cui abbiamo assistito nel recente passato, sebbene sembrino rallentare.
La Lega di Matteo Salvini si conferma primo partito ma perde lo 0,2%, attestandosi al 32,1%. Ancora negativo il dato del Movimento 5 Stelle: continua infatti l’emorragia di voti (-0,7% su base quindicinale), sebbene in modo meno netto rispetto alle settimane precedenti. Secondo alcuni istituti (SWG, Tecnè) il M5S sarebbe in realtà riuscito ad invertire la tendenza. Vedremo nelle prossime settimane se ciò è vero, per il momento i pentastellati sono al 21,5% – il dato più basso da molto tempo a questa parte.
Il Partito Democratico cresce, ma in modo quasi impercettibile rispetto alle settimane immediatamente successive alle primarie (+0,2%). Rallentamento fisiologico o fine dell’effetto Zingaretti? In ogni caso, i dem toccano quota 21%, il loro miglior risultato dal periodo post-elezioni politiche 2018. Forza Italia orbita attorno a quota 10% (9,9%) mentre Fratelli d’Italia guadagna ben mezzo punto, salendo al 4,8%. Qualche segno di vita dalla sinistra (area ex Liberi e Uguali) che si riavvicina al 3,0% – soglia a cui troviamo stabile Più Europa.
Supermedia dei sondaggi politici: intenzioni di voto
Per la prima volta da un anno la somma dei due partiti di maggioranza è inferiore al 54%, probabilmente un riflesso delle tensioni che hanno contraddistinto le ultime settimane, amplificate dal “Congresso delle famiglie” di Verona. L’area che sostiene il Governo Conte vale oggi il 53,5% dei voti, mentre crescono sia le opposizioni parlamentari di centrosinistra (+0,5%) che di centrodestra (+0,6%).
Supermedia dei sondaggi politici: maggioranza e opposizioni
Se guardiamo alle aree politiche aggregate come le coalizioni che si sono presentate alle Politiche 2018, il quadro è sempre lo stesso: una progressiva riduzione dello spazio centrale (o per meglio dire “intermedio”) del Movimento 5 Stelle, che soffre in particolare la crescita del centrodestra (47,4%) mentre dall’altra parte cresce lo spazio a sinistra del PD.
Supermedia dei sondaggi politici: le coalizioni
[Leggi l’analisi completa su Agi]
[Tutti i sondaggi del 2019 e media mobile]
A me nessuno mi ha mai chiesto nulla, nessuno che conosco.
Chi sono quelli a cui chiedono un parere?
Questi sono online e tutti possono partecipare.
http://www.affaritaliani.it/sondaggi/vota.html?pollId=4062&fbclid=IwAR1zgsWWTXA25Gyn-v9Rcn9zlo9AwTzf4wE4ZeV6f7UPO_D40ZuW_QYoxlQ
Gli italiani sono 50 milioni, per fare un sondaggio bisogna contattarne alcune migliaia. Diciamo 5.000: in questo caso la probabilità di essere contattati per un sondaggio è di 1 su 10.000. Quindi non sorprende affatto che né tu né i tuoi conoscenti siate stati contattati.
Il sondaggio online che hai linkato non ha validità scientifica, proprio perché “tutti possono partecipare”. L’attendibilità di un sondaggio è data (anche) dal fatto che il campione di rispondenti non si auto-seleziona, ma viene estratto casualmente.
Ale caput mundi! PS: I sondaggi online non hanno nessun valore statistici. Ci partecipa solo chi ha una connessione internet (e non tutti gli elettori usano internet). Inoltre nella migliore ipotesi ci partecipa solo chi conosce il sondaggio (quindi è sbilanciato per definizione: quali sono gli elettori medi che leggono “affari italiani”?). Sicuramente ci saranno persone che hanno votato più volte (telefonino, computer casa, computer lavoro).