Gli elettori dell’Irlanda, che hanno già votato venerdì 24 maggio, attendono domenica sera per conoscere l’esito ufficiale delle elezioni europee. Ma l’exit poll di Red C è stato già diffuso, e vede in vantaggio il partito di governo Fine Gael (Famiglia degli Irlandesi, 28,7%), seguito dai populisti di Fianna Fáil al 15,4%. Al terzo posto ci sarebbe, in modo piuttosto clamoroso, il Partito Verde (14,8%): se questo dato fosse confermato si tratterebbe di un risultato storico, soprattuto se si pensa che i verdi venivano dal 4,9% delle Europee 2014 nei sondaggi della vigilia erano stimati poco sotto quella cifra. Gli ecologisti irlandesi potrebbero dunque vedere l’elezione dei propri candidati in tutte e tre le circoscrizioni in cui è suddiviso il territorio nazionale per le elezioni europee.
Irlanda, Europee 2019: i dati degli exit poll
L’assegnazione dei 13 seggi spettanti alla Repubblica d’Irlanda al Parlamento Europeo (di cui 2 “congelati” fino al completamento della Brexit) avviene infatti attraverso il sistema del voto singolo trasferibile (qui il nostro approfondimento sui sistemi elettorali in UE). L’assegnazione dei seggi avviene su base regionale: 4 nella circoscrizione della capitale Dublino, 5 in quella del Sud e 4 in quella delle Midlands-Nord Ovest.
A Dublino il candidato verde è stimato in testa, con il 23% delle preferenze. Sia nella circoscrizione Sud che in quella delle Midlands-Nord Ovest a prevalere dovrebbe essere il Fine Gael, seppur in calo a livello nazionale rispetto al passato.
Il particolare sistema elettorale irlandese, che consente il trasferimento dei voti eccedenti di chi ha già raggiunto la quota elettorale necessaria per l’elezione alle preferenze successive presenti nelle schede, rende la sfida per i seggi rimanenti nelle tre circoscrizioni tutta da giocare.
Oltre alle elezioni europee, il 24 maggio in Irlanda si sono svolte anche le elezioni locali ed un referendum sulla semplificazione della legge sul divorzio. Questo è il terzo referendum sottoposto agli irlandesi nel corso dell’ultimo anno. Dagli exit poll su questa consultazione, l’87% dei votanti si sarebbe espresso a favore della semplificazione. Se dovesse confermarsi questo risultato, la Costituzione irlandese verrebbe emendata, con la riduzione dell’obbligo per un coniuge a vivere separato per almeno quattro anni prima di poter chiedere il divorzio.
Irlanda, referendum sul divorzio: i dati degli exit poll
(A cura di Daniele Baldo)
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