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Austria: numeri e conseguenze dello scandalo Strache

Alle Europee trionfano i popolari e crollano i sovranisti, ma entrambi dovranno lasciare il governo di Vienna.

In Austria le sorprese iniziano già nei minuti successivi alla chiusura della urne, a partire dal dato di affluenza, che cresce di oltre 14 punti percentuale rispetto al 2014, attestandosi al 59,8%.

Europee, la distribuzione del voto: ÖPV

Protagonista indiscusso il Partito Popolare di Sebastian Kurz (ÖPV), che ottiene quasi il 35% dei suffragi (a fronte del 27% delle precedenti europee e del 31,5 delle elezioni legislative del 2017) aumentando di due unità i seggi nell’Europarlamento. 

Europee, la distribuzione del voto: SPÖ

Stabili i socialdemocratici (SPÖ), al 23,9%, che conservano i loro 5 seggi, pur perdendo qualche decimale rispetto al 2014 e un 3% dalle legislative. 

Europee, la distribuzione del voto: FPÖ

Il Partito delle Libertà di Heinz-Christian Strache (FPÖ) paga l’Ibiza Gate, sprofondando al 17,2%, dopo il 26% delle ultime elezioni legislative.

In flessione di mezzo punto percentuale i Verdi, al 14,1%. Conservano infine il loro seggio i liberali di NEOS (8,4%), mentre si confermano sotto la soglia di sbarramento le formazioni minori di EUROPA JETZT! e KPÖ+.

La distribuzione dei seggi

Terremoto al Governo

Le notizie da Vienna però non finiscono qui. A poche ore dalla chiusura delle urne è infatti stata presentata una mozione di sfiducia verso il primo ministro Kurz: si tratta del primo caso in cui un governo austriaco viene sfiduciato dal parlamento. Presentata alla camera bassa dagli ex alleati di governo del Partito della Libertà, è stata votata anche dai parlamentari socialdemocratici ed approvata con 103 voti su 183.

Si pone fine così all’accordo tra Sebastian Kurz e il presidente della Repubblica Van der Bellen che prevedeva la sostituzione dei ministri dimissionari (tutti quelli iscritti all’FPÖ di Strache) con delle figure tecniche, mentre si apre lo scenario di un Governo tecnico, che traghetterà il paese fino alle elezioni anticipate previste per il prossimo settembre. In ogni caso, con queste percentuali, l’addio di Kurz al governo potrebbe essere rivelarsi solo una parentesi di pochi mesi.

(a cura di Fabio Riccardo Colombo)

Redazione

La redazione di YouTrend

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