Nel capoluogo della Basilicata la vittoria va a Mario Guarente per soli 200 voti: il candidato di centrodestra riesce così a prevalere su Valerio Tramutoli, il candidato di Potenza Città Giardino e La Basilicata Possibile. Al primo turno, però, il distacco tra i due candidati era più netto: Guarente aveva il 44,7% dei voti validi, mentre Tramutoli si fermava al 27,4%.
Come ha fatto dunque Tramutoli ad accorciare così tanto il distacco che lo separava da Guarente? Decisivi sono stati i voti della candidata del centrosinistra Bianca Andretta, fermatasi al primo turno al 18,5%: circa la metà del suo elettorato, infatti, si è riversata su Tramutoli al ballottaggio, e un’altra metà si è astenuta. D’altro canto, tra gli astenuti del ballottaggio sono molti più coloro che il 26 maggio avevano votato Guarente piuttosto che Tramutoli. I voti del candidato pentastellato Marco Falconeri, invece, si sono indirizzati perlopiù verso l’astensione, e solo in parte minore verso i due sfidanti del ballottaggio.
Nota metodologica: i flussi vengono calcolati a partire dai dati per sezione del primo e del secondo turno, eliminando le sezioni con meno di 100 votanti e quelle ospedaliere. Il calcolo avviene con il software R, utilizzando il pacchetto di inferenza ecologica “eiPack”.
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