In un precedente articolo, abbiamo illustrato gli esiti dell’ultimo sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24. Tra i diversi quesiti sottoposti agli intervistati, ne abbiamo presentati alcuni utili a rilevare la conoscenza del sitema istituzionale del nostro Paese.
Considerando la posizione che occupa il nostro Paese nelle classifiche europee sui livelli di istruzione (stando a Eurostat l’Italia è al penultimo posto nell’UE per numero dei laureati, davanti soltanto alla Romania), può essere legittimo chiedersi se la conoscenza del sistema istituzionale dell’Italia influisca sulle scelte di voto degli elettori.
Abbiamo così provato ad analizzare le risposte a 5 quesiti del sondaggio incrociandole con le intenzioni di voto espresse nella stessa rilevazione.
Sommando deputati e senatori, quanti sono in tutto i parlamentari italiani?
Il numero esatto di parlamentari (tra 945 e 951, a seconda che si considerino o meno i 6 senatori a vita) lo conosce soltanto il 10% degli intervistati. I più precisi risultano gli elettori del Movimento 5 Stelle col 13% di risposte esatte, seguiti dagli elettori di centrosinistra (PD, Italia Viva e +Europa) con l’11%, da quelli del blocco FI, FdI e Cambiamo con l’8% e infine dai leghisti col 5%.
Aggregando le risposte a blocchi di 100, la percentuale di coloro che hanno indicato un numero compreso tra 900 e 1000, e che quindi hanno dato la risposta giusta o comunque vi si sono avvicinati, è pari al 37% tra gli elettori del centrosinistra. Seguono i 5 Stelle con il 27%, gli elettori dei partiti di Meloni, Berlusconi e Toti al 18% e infine quelli della Lega al 15%.
Quando si va a votare per le elezioni politiche, in Italia, per cosa si vota di preciso? [risposta multipla]
Abbiamo inoltre chiesto al campione sondato per cosa si vota alle elezioni politiche in Italia, e la percentuale di coloro che hanno risposto correttamente (cioè per i parlamentari) si attesta sul 77%. Tuttavia, si tratta di una domanda a risposta multipla, e se si considera solo chi ha dato questa risposta la percentuale scende al 61%.
Andando a vedere il dettaglio per intenzioni di voto, si registra l’86% di risposte corrette (includendo anche chi ha indicato altre opzioni) tra l’elettorato di PD, +Europa e Italia Viva. Tale percentuale cala al 71% in tutto il centrodestra, Lega inclusa, e al 67% tra i pentastellati.
Chi è il Capo dello Stato in Italia?
Idee decisamente più chiare sulla figura del Capo di Stato, indicato correttamente nel Presidente della Repubblica dal 91% dei leghisti, dall’87% degli elettori di centrosinistra, dall’86% degli elettori di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cambiamo e dall’84% dei pentastellati. Tra le risposte errate il Presidente del Consiglio è più forte tra l’elettorato dei 5 Stelle (12%), il Presidente del Senato tra i non leghisti di centrodestra (7%) e il Presidente della Camera sempre tra i grillini (3%): curiosamente, queste tre figure vengono indicate più frequentemente dagli elettorati degli schieramenti che attualmente esprimono il Presidente del Consiglio (conte, vicino al M5S), la Presidente del Senato (Casellati, FI) e il Presidente della Camera (Fico, M5S).
Come viene eletto il Presidente della Repubblica in Italia?
Risulta mediamente inferiore la consapevolezza riguardo alle modalità di elezione del Presidente della Repubblica, che avviene col voto segreto di deputati e senatori riuniti in seduta comune insieme a 58 delegati eletti dai consigli regionali. Ad essere a conoscenza di questa procedura è l’81% degli elettori di centrosinistra, il 69% degli elettori di centrodestra (Lega esclusa), il 62% dei pentastellati e il 61% dei sostenitori del Carroccio.
Secondo la Costituzione, in Italia come vengono nominati Governo e Presidente del Consiglio?
Spesso si sente parlare, tanto nel dibattito pubblico quanto in quello parlamentare, di governi eletti o non eletti dal popolo. Stando alla Costituzione, però, è il Presidente della Repubblica a nominare il Presidente del Consiglio e, su proposta di quest’ultimo, i Ministri. Se andiamo a vedere i risultati per elettorato, risultano a conoscenza di questa procedura il 73% degli elettori del centrosinistra, poi il 71% dei leghisti, il 65% degli elettori delle altre forze del centrodestra e un elettore su due del Movimento 5 Stelle.
Indice di conoscenza istituzionale
In ultimo, abbiamo calcolato la media delle risposte giuste a queste 5 domande per provare a costruire un indice della conoscenza politico-istituzionale degli elettori delle principali forze politiche: sotto questo punto di vista, l’elettorato più ferrato sul nostro sistema istituzionale risulta essere quello del centrosinistra (PD, Italia Viva e +Europa) col 73%. Lo segue quello del centrodestra, dove raggiungono il 62% sia il blocco composto dagli elettori leghisti, sia quello composto dagli alleati del Carroccio (Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cambiamo). All’ultimo posto si posiziona l’elettorato del Movimento 5 Stelle, che si attesta al 58%. Meritevoli d’attenzione sono infine gli elettori indecisi e astenuti che, rispondendo correttamente al 70% dei quesiti, risultano più formati della media degli italiani (66%).
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