Questa settimana è stata caratterizzata dalle tensioni tra Italia Viva e il resto della maggioranza, ma la Supermedia dei sondaggi politici elaborata da YouTrend per Agi non sembra mostrare, almeno per il momento, variazioni significative per il partito di Matteo Renzi: il partito dell’ex premier guadagnerebbe solo un decimo di punto rispetto a due settimane fa, attestandosi così al 4,2%. Registrerebbe un lieve calo di 2 decimi il Movimento 5 Stelle (14,2%), mentre il Partito Democratico crescerebbe dello 0,4% portandosi al 20,7%.
Al contrario, variazioni significative si registrerebbero nel centrodestra per la Lega, ora al 30,3%, e Forza Italia, scivolata al 6,0%: entrambe le forze arretrerebbero infatti di 0,6 punti. Il partito che crescerebbe di più sarebbe Fratelli d’Italia (+0,8%), che toccando un nuovo picco del 12,2% avrebbe solamente due punti in meno rispetto ai pentastellati.
Per quanto riguarda le forze minori del centrosinistra, La Sinistra (2,9%) guadagnerebbe 2 decimi di punto, mentre +Europa (1,8%) li perderebbe. Azione sarebbe stabile al 2,2%, mentre i Verdi (1,9%) subirebbero una lievissima flessione (-0,1%).
Supermedia dei sondaggi politici: le liste e i partiti
La maggioranza – Italia Viva compresa – assommerebbe così il 42,1% dei consensi, contro il 49,4% dei partiti dell’opposizione di centrodestra.
Supermedia dei sondaggi politici: maggioranza e opposizioni
Aggregando invece le percentuali sulla base delle coalizioni che si sono presentate alle elezioni politiche del 2018, il centrosinistra avrebbe complessivamente il 29,0%, e sarebbe dunque in crescita rispetto al 4 marzo 2018, al 26 maggio 2019 e a inizio settembre 2019 (quando si insediò il Conte II). Il Movimento 5 Stelle, invece, sarebbe in caduta libera, avendo più che dimezzato i consensi rispetto alle elezioni politiche del 2018, mentre le liste del centrodestra sarebbero complessivamente molto vicine ai valori registrati alle ultime elezioni europee.
Supermedia dei sondaggi politici: aree e coalizioni
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NOTA: La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto, realizzati dal 6 al 19 febbraio dagli istituti Demopolis, Demos, EMG, Euromedia, Ixè, SWG e Tecnè. La ponderazione è stata effettuata il giorno 20 febbraio sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it.
Il problema della supermedia, purtroppo, è che oltre la metà dei sondaggisti che fanno media, sono di chiara militanza sinistroide, pertanto taroccano in modo impressionante i dati, aumentando i dati sui partiti di sinistra e centro sinistra, ma anche M5S e diminuiscono i dati sui partiti di centrodestra, o volontariamente (ossia mentendo spudoratamente) o andando a intervistare in ambienti culturalmente più vicini alla sinistra ed ai radical chic e non certo in ambienti equivalenti più di destra e centro destra …… lo si nota poi alle elezioni reali, ogni qualvolta si vota davvero …… andate a vedere infatti la supermedia prima delle europee o prima delle elezioni regionali in Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Molise, Basilicata, Calabria, Abruzzo, Piemonte, ma anche Emilia Romagna ………. fa ridere che la Lega abbia a livello nazionale il 30,3%, se nella regione ROSSISSIMA dell’Emilia Romagna ha ottenuto quassi il 32%, tenendo conto che ci sono regioni peraltro popolosissime (Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo, Sardegna, Trentino Alto Adige), in cui hanno avuto votazioni reali tra il 36% ed il 48%. Peraltro, anche nelle regioni più rosse o pentastellate, hanno sempre superato abbondantemente il 30%…… date retta, ritoccate i dati, stornando quei sondaggi chiaramente di parte, che la danno al 28-29% e il Pd al 21-22% o il M5S al 15% ………. perchè non ottengono talilivelli, neanche nelle regioni a loro più congeniali e la Lega ottiene oltre il 30-32% anche laddove viene indicata come minoritaria.
Hai perfettamente ragione, infatti la lega in Calabria ha preso il 12,2
perche 49.4 al centro destra? 30.3+12.2+6=48.5…o no?
Ciao Domenico! Perché c’è anche “Cambiamo!” di Giovanni Toti considerato nella coalizione.