Dall’inizio di febbraio, nei media italiani si è iniziato a parlare in modo sempre più insistente e allarmato del COVID-19, sino all’emergenza che ha portato all’emanazione del decreto #iorestoacasa. In questo contesto, i social media sono stati un mezzo preziosissimo sia per la politica, che ha potuto così informare velocemente la popolazione sull’evolversi della situazione, sia per i cittadini, che dalla quarantena hanno potuto comunicare con i propri cari e restare aggiornati.
Secondo i dati CENSIS, un italiano su tre usa Facebook come fonte di informazione (precisamente il 31%) e, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, anche i nostri leader politici hanno – a diverso titolo e con diverse modalità – utilizzato i social media come strumenti principali per comunicare con i cittadini, i quali a loro volta hanno risposto con un incremento del numero di utenti impegnati a seguire attivamente i canali istituzionali e personali dei leader.
Proprio per questo, analizzare i social media dei principali leader italiani può essere un modo per capire come, nelle ultime settimane, la comunicazione sia stata il primo, vero, grande ostacolo della sfera pubblica: tra surplus di informazioni, posizionamenti politici, fake news e appelli a cittadini ed istituzioni, i politici italiani non sono rimasti in silenzio.
Su Facebook, ad esempio, sono stati condivisi nell’ultimo mese oltre mille post dai principali leader politici (1087 post in totale): il 40% di questi proviene dal profilo di Matteo Salvini (435 post), mentre solo il 6% sono comunicazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (70 post).
Iniziamo, nella prossima pagina, con l’analisi dei social dei leader di maggioranza!
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