Economia, rapporto Stato-Regioni, scenario internazionale
Per quanto riguarda i temi economici, abbiamo chiesto al campione quale fosse la misura più efficace adottata dal Governo Conte per affrontare l’emergenza Coronavirus. In prima posizione troviamo la cassa integrazione per i lavoratori dipendenti, ritenuta l’azione più efficace da un quarto dei rispondenti (il 24,8%). Seguono il reddito d’emergenza per le famiglie più povere (19,5%), il bonus di 600 euro per gli autonomi (14,1%), i tagli e i rinvii delle scadenze fiscali per le aziende (11%) e i prestiti garantiti dallo Stato mirati al settore privato (7,5%).
Sono diversi tuttavia i sentimenti nei confronti di queste misure all’interno dei vari schieramenti politici. C’è accordo tra elettori di centrosinistra ed elettori di centrodestra per quanto riguarda la cassa integrazione per i lavoratori dipendenti, da entrambi ritenuta la misura più efficace anche se con percentuali leggermente diverse. Secondo gli elettori del Movimento 5 Stelle la misura più utile è invece stata il reddito d’emergenza per le famiglie più povere.
Un altro tema che ha infuocato il dibattito politico delle scorse settimane è quello della suddivisione dei poteri tra Stato e Regioni durante l’emergenza Coronavirus. Circa la metà degli italiani, in effetti, ritiene che vi sia stato uno squilibrio da una o dall’altra parte: il 28,5% pensa che le Regioni abbiano avuto troppi poteri rispetto allo Stato centrale, il 21,8% il contrario. Poco più di un terzo (il 35,4%) crede invece che la ripartizione dei poteri sia stata equilibrata.
Volgendo invece lo sguardo alle questioni internazionali, nelle ultime settimane si è parlato anche dell’aiuto fornito all’Italia da parte delle superpotenze che più influiscono sulle dinamiche geopolitiche a livello globale. Abbiamo quindi chiesto al campione da chi gli italiani dovrebbero farsi assistere: si tratta di una domanda che può aiutare a comprendere aspettative e preferenze rispetto ai rapporti con i diversi attori esterni. La stragrande maggioranza degli italiani (quasi i due terzi, il 64,5%) si aspetta aiuti economici e sanitari da parte dell’Unione Europea, mentre sono notevolmente inferiori le aspettative nei confronti delle superpotenze straniere più “lontane” come Stati Uniti (9,3%), Cina (7,2%) e Russia (4,3%).
Chiudiamo tornando al gradimento degli italiani nei confronti dell’operato di Conte, che stravince anche il confronto con i leader stranieri. Alla domanda “quale tra questi leader ha gestito meglio l’emergenza Coronavirus nel proprio Paese?“, infatti, il 40,3% indica Giuseppe Conte, che stacca di oltre 17 punti percentuali la seconda classificata Angela Merkel (23%). Terzo, con il 9% delle preferenze, il leader cinese Xi Jinping, nonostante la gestione controversa delle prime fasi dell’epidemia. In pochissimi approvano invece l’operato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump (2,5%) e dei primi ministri al governo negli altri maggiori paesi europei (Macron 1,6%, Sanchez 0,5%, Johnson 0,5%).
Nota metolodologica
Sondaggio svolto con metodologia CATI/CAMI tra il 27 e il 30 maggio 2020 su un campione di 1.009 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, sondato per quote incrociate di genere ed età stratificate per macroregione di residenza. Il margine di errore è +/-3,1%, con un intervallo di confidenza del 95%.
il partito democratico è decisamente sovrastimato, è il partito delle tasse, dell’immigrazione sfrenata e del servilismo verso l’europa! sappiamo tutti che in fase elettorrale vera non prenderebbe piu’ del 15% e sono stata anche generosa!