Dopo la pausa nei sondaggi imposta dal blackout pre-elettorale, torna oggi la Supermedia elaborata da YouTrend per Agi.
Nel centrodestra, i trend che si registrano rispetto a un mese fa (l’ultima Supermedia è quella pubblicata lo scorso 4 settembre) sono significativi: sia la Lega che Forza Italia perdono mezzo punto percentuale, portandosi rispettivamente al 24,7% e al 6,6%. Fratelli d’Italia, al contrario, guadagna quasi un punto e tocca il 15,9%: questa crescita è legata soprattutto all’effetto bandwagon, per il quale una forza politica percepita come vincitrice di una tornata elettorale tende a crescere nei sondaggi nelle settimane successive al voto.
Al partito di Giorgia Meloni, inoltre, manca ormai mezzo punto per agganciare il Movimento 5 Stelle (al 16,4%): la distanza tra le due forze non è mai stata così ridotta. Risulta comunque interessante rilevare come anche i pentastellati siano cresciuti dello 0,6% rispetto a un mese fa: pur avendo sostenuto il fronte vincente del Sì al referendum, regionali e amministrative hanno rappresentato una débâcle per il Movimento.
Nel centrosinistra, il PD è sostanzialmente stabile (-0,1%) al 20,1%, mentre Italia Viva si piazza al 3,2% (+0,2%). Per quanto riguarda poi le forze al di sotto del 3%, troviamo La Sinistra al 2,9%, Azione al 2,8%, +Europa all’1,9% e i Verdi all’1,6%.
Guardando i trend degli ultimi mesi, c’è un dato che è interessante rilevare: le prime quattro forze politiche del Paese – Lega, PD, M5S e FdI – sono “concentrate” in uno spazio di soli nove punti percentuali. Questo avvicinamento è sostanzialmente dovuto al calo della Lega iniziato un anno fa e alla contemporanea crescita di Fratelli d’Italia.
Se aggreghiamo le percentuali di lista sulla base della maggioranza e dell’opposizione, possiamo osservare come le forze che appoggiano il Governo Conte II totalizzerebbero oggi il 42,6% dei consensi, mentre l’opposizione di centrodestra toccherebbe il 48,5%. Un distacco che è aumentato rispetto a settembre 2019, quando nacque l’attuale esecutivo.
Considerando invece le coalizioni che si sono presentate alle elezioni politiche del 2018, il centrosinistra avrebbe il 28%, ossia 20,5 punti in meno del centrodestra unito, ma comunque quasi 12 punti in più del Movimento 5 Stelle.
[Leggi l’analisi completa su Agi]
[Tutti i sondaggi del 2020 e media mobile]
NOTA: La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto, realizzati dal 16 al 30 settembre dagli istituti Demopolis, Ipsos, SWG e Tecnè. La ponderazione è stata effettuata il giorno 1° ottobre sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it.
24.7 + 15.9 + 6.6 = 47.2 e non 48.5!!!!!!!
C’è un 1,3% attribuito a Cambiamo! di Giovanni Toti, che fa parte del centrodestra. Non compare nella nostra Supermedia perché spesso non supera l’1%. Se dovesse superare l’1-1,5% con regolarità, inseriremo anche quel partito.