La variazione più rilevante di quest’ultima Supermedia dei sondaggi politici, elaborata come sempre da YouTrend per Agi, è il calo di quasi un punto su base bisettimanale per il Movimento 5 Stelle, che passerebbe dal 15,9% al 15,0%. Per il resto, a parte la Lega che recupererebbe tre decimi di punto portandosi al 24,6%, le variazioni per gli altri partiti non andrebbero oltre i due decimi: il PD sarebbe fermo al 20,9% di due settimane fa, mentre Fratelli d’Italia avrebbe il 16,1% e Forza Italia il 6,5%. Tutte le restanti liste sarebbero al di sotto del 4%.
Si conferma dunque il sorpasso del partito di Giorgia Meloni sul Movimento 5 Stelle: Fratelli d’Italia avrebbe ora 8,5 punti in meno della Lega e 4,8 in meno del PD.
A livello di aree e coalizioni, in ogni caso, il centrodestra unito sarebbe il primo schieramento del Paese (48,2%), mentre il centrosinistra (se considerato composto dalle liste che hanno corso alle elezioni del 4 marzo 2018) avrebbe il 29,1%. Il Movimento 5 Stelle viaggerebbe invece su percentuali più che dimezzate rispetto alle elezioni politiche di due anni fa, ma al contempo di poco inferiori rispetto alle ultime elezioni europee.
Infine, provando ad aggregare le liste sulla base degli attuali equilibri parlamentari, scopriamo che i partiti della maggioranza che sostiene il Governo Conte II (42,3%) risulterebbero più indietro di circa 6 punti rispetto all’opposizione di centrodestra (che avrebbe appunto il 48,2%).
[Tutti i sondaggi del 2020 e media mobile]
NOTA: La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto, realizzati dall’8 al 21 ottobre dagli istituti EMG, Euromedia, Quorum, SWG e Tecnè. La ponderazione è stata effettuata il giorno 22 ottobre sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it.
Ormai i sondaggi sono stabili da tempo.
Trovo che inizieranno a diventare importanti quando si saprà la legge elettorale con la quale si svolgeranno le prossime elezioni politiche.
Se, ad esempio, prendiamo in considerazione il “Brescellum”, proporzionale puro con soglia di sbarramento al 5% e senza coalizioni ma ognuno corre da solo, ad oggi entrerebbero in parlamento il circa 47% del cdx ed il circa 37% tra pd e 5stelle consegnando così 5 annidi governo sicuri alla destra. Resta da capire cosa faranno i 5 partiti minori di centrosinistra visto che ad oggi non supererebbero la soglia. Corrono da soli sperando nel boom, si fondono in un partito unico o tornano nel PD?
Considerando quanto siano partitini personalistici, correranno ognuno per conto proprio a meno di un “leader illuminato” che prende in mano il PD e riesce ad avviarlo verso una nuova fase. Cioè mai mi sa.
C’è poi Di Battista che scalpita per il 5S quindi potrebbe esserci un’altra emorragia di voti