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Il 2020 dei partiti: non si ferma la crescita di Fratelli d’Italia

Il partito di Giorgia Meloni è ora la terza forza politica del Paese e si appresta a contendere alla Lega di Salvini la guida del centrodestra

Avevamo concluso l’articolo sull’andamento di Fratelli d’Italia nel 2019 con questa frase: “Non ci resta che aspettare il 2020 per vedere se Fratelli d’Italia riuscirà a crescere ulteriormente nei consensi e ad ampliare il numero delle giunte regionali presiedute da propri esponenti”.

È andata davvero così? Pare proprio di sì: il partito guidato da Giorgia Meloni oggi esprime non più uno ma due presidenti di regione (Francesco Acquaroli nelle Marche e Marco Marsilio in Abruzzo) ed è cresciuto in maniera significativa nei consensi. La nostra Supermedia, infatti, segnala che all’inizio dell’anno Fratelli d’Italia aveva il 10,7% dei consensi, mentre ora supererebbe il 16%, attestandosi per la precisione al 16,2%: una crescita di 5 punti e mezzo, dunque, ma che sembrerebbe essersi concentrata soprattutto nella prima metà dell’anno.

La crescita nei consensi registrata quest’anno dal partito di Giorgia Meloni, nato nel 2012 da una scissione verso destra dell’allora Popolo della Libertà, si è accompagnata a un calo della Lega di Matteo Salvini. L’ascesa di Giorgia Meloni, dunque, sembra ora minacciare la leadership salviniana del centrodestra: nell’ultima Supermedia il Carroccio avrebbe 7,5 punti di vantaggio su Fratelli d’Italia, contro i 20,1 di inizio anno.

Dal punto di vista dei partiti, però, il dato più interessante di quest’anno per Fratelli d’Italia è il sorpasso sul Movimento 5 Stelle: la nostra Supermedia certifica questo sorpasso l’8 ottobre, agli inizi della seconda ondata. Si tratta di un fatto importante, che insieme allo storico sorpasso su Forza Italia avvenuto nel 2019 ha portato Fratelli d’Italia a passare, nel giro di poco più di un anno, da quinta a terza forza politica del Paese.

Il sorpasso sul Movimento 5 Stelle, peraltro, è arrivato pochi giorni dopo l’elezione di Giorgia Meloni a presidente dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), il partito europeo della destra conservatrice ed euroscettica che negli emicicli di Bruxelles e Strasburgo conta 62 eurodeputati, di cui 6 eletti nel 2019 proprio con Fratelli d’Italia.

 

I test elettorali del 2020

Quest’anno non si sono tenute elezioni politiche o europee, pertanto questa crescita di Fratelli d’Italia non può effettivamente trovare riscontro in un voto nazionale. Nonostante ciò, l’ascesa nei consensi è stata confermata da tutte le elezioni regionali che si sono svolte nel corso dell’anno: nelle 8 regioni a statuto ordinario in cui si è votato, infatti, Fratelli d’Italia è cresciuta, sia in termini assoluti che percentuali, rispetto alle elezioni regionali di cinque anni prima, oltre che rispetto alle elezioni europee del 26 maggio 2019.

Le prime 2 regioni al voto sono state Emilia-Romagna e Calabria: qui Fratelli d’Italia ha ottenuto rispettivamente l’8,6% e il 10,9%. Alle elezioni regionali del 20 e del 21 settembre sono state invece 6 le regioni a statuto ordinario al voto: anche qui Fratelli d’Italia è cresciuta rispetto alle precedenti elezioni regionali del 2015 e rispetto alle europee del 2019, ed è stata la prima lista del centrodestra in Puglia – dove però il candidato presidente in quota FdI Raffaele Fitto è stato sconfitto – e in Campania. Questo dato è interessante, perché testimonia come Fratelli d’Italia sia più forte rispetto alla Lega soprattutto nel Mezzogiorno, dove ha sostanzialmente preso il posto che fino a non molto tempo fa era di Forza Italia. Certo, nelle due regioni del Nord al voto la lista più votata non è stata comunque quella della Lega (in Veneto è stata la Lista Zaia e in Liguria Cambiamo con Toti), ma qui FdI è arrivato terzo, dietro appunto alle liste personali dei presidenti e al Carroccio.

Curioso il caso delle Marche: nonostante la candidatura alla presidenza del deputato di Fratelli d’Italia Francesco Acquaroli abbia avuto un effetto traino sulla lista di FdI, che col 18,7% ha ottenuto il suo record in un’elezione regionale, qui la prima lista del centrodestra è risultata essere quella della Lega. Spostandoci in Toscana, dove il centrodestra ha schierato l’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi, notiamo che qui Fratelli d’Italia ha ottenuto la seconda percentuale più alta di queste elezioni regionali: 13,5%. Si tratta di un dato sicuramente degno di rilievo, perché ottenuto in una regione storicamente “rossa”. 

 

L’anno della pandemia

In un anno segnato irrimediabilmente dalla pandemia, come si è approcciato il partito all’emergenza? Partiamo col dire che, nei giorni immediatamente successivi alla scoperta del “paziente 1” all’ospedale di Codogno, il Governo aveva contattato tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione per chiedere collaborazione: la stessa Giorgia Meloni, in questa occasione, aveva ribadito la disponibilità di Fratelli d’Italia a collaborare in una situazione di emergenza.

Fratelli d’Italia è stato contattato dal Governo per l’emergenza Coronavirus. Abbiamo ribadito la nostra massima…

Pubblicato da Giorgia Meloni su Sabato 22 febbraio 2020

Tuttavia, le misure restrittive adottate poco dopo dal Governo hanno suscitato dure critiche da parte di Fratelli d’Italia e del centrodestra. Quelle più dure si sono concentrate sul fronte economico e sono state espresse in pubblico attraverso un flash mob tenuto il 28 aprile davanti a Palazzo Chigi, volto a chiedere certezze e aiuti in vista dell’imminente Fase 2: si è trattato di un flash mob tenuto anche in risposta al j’accuse lanciato nei confronti di Meloni e Salvini da Giuseppe Conte, che due settimane prima in diretta nazionale aveva accusato i leader di Fratelli d’Italia e della Lega di raccontare bugie sul MES.

La stessa linea di critiche al Governo è stata adottata con la seconda ondata dell’autunno, nella quale Fratelli d’Italia ha accusato il Governo di non aver fatto abbastanza per impedirla e per sostenere economicamente le categorie colpite irrimediabilmente dalle chiusure.

 

Meloni verso la leadership del centrodestra?

Insomma, nonostante per via dell’effetto rally ’round the flag la popolarità di chi governa tenda ad aumentare in situazioni di emergenza, in Italia abbiamo assistito anche alla crescita di un partito di opposizione: Fratelli d’Italia. Non solo: anche la popolarità di Giorgia Meloni è cresciuta, arrivando addirittura a superare a metà novembre – in base a un sondaggio EMG Acqua –  quella di Giuseppe Conte.

 
Il trend di crescita di Fratelli d’Italia, dunque, è chiaro: non resta che aspettare il 2021 per vedere se il partito di Giorgia Meloni riuscirà a superare la Lega di Matteo Salvini e a diventare il partito principale della coalizione di centrodestra.

Alessio Vernetti

Nato nel 1997, si è laureato in relazioni internazionali all'Università di Torino, ma ha studiato anche a Sciences Po Lille e ha frequentato il Summer Program della LUISS. Nel 2019 è entrato nel team Quorum ed è coordinatore contenuti di YouTrend.
La sua vita sociale diminuisce considerevolmente man mano che ci avviciniamo alle elezioni.

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