La 71a edizione del Festival di Sanremo si terrà quest’anno dal 2 al 6 marzo in un Teatro Ariston che, causa pandemia, non avrà pubblico. Okay, sappiamo a cosa state pensando: “Sanremo? Ma non vi occupavate di dati e politica?”. Sì, ma noi malati di politica non sappiamo resistere ad un sistema elettorale avvincente come quello che determina il vincitore del Festival: il Sanremum.
Questo sistema, cambiato più volte nel corso del tempo, quest’anno risulta piuttosto simile a quello dell’anno scorso. Ma procediamo con ordine: innanzitutto, come avviene dal 1984, sono in realtà due le gare che si tengono, ovvero quella dei Campioni e quella delle Nuove Proposte. Ecco quindi i nomi dei cantanti e i titoli delle canzoni con cui si esibiranno.
I Campioni
In quest’edizione nella categoria Campioni si sfideranno 26 cantanti.
In ognuna delle prime due serate, ossia martedì e mercoledì, si esibiranno 13 cantanti, presentando i brani inediti con cui si candidano alla vittoria. In entrambe le serate sarà la giuria demoscopica a valutarli.
Nella terza serata, giovedì, ognuno dei 26 Campioni si esibirà con una canzone scelta tra i grandi brani della storia della canzone d’autore. Sarà dunque una serata-evento, e per tale motivo saranno fondamentali gli endorsement degli ospiti – italiani o internazionali – che per l’occasione potranno duettare con i cantanti in gara. A valutare le interpretazioni sarà in questo caso la giuria più “tecnica” di tutte, ossia l’orchestra. La media tra le percentuali di voto ottenute dai Campioni in questa serata e quelle ottenute nelle serate precedenti determinerà una nuova classifica.
La semifinale, che avrà luogo nella serata di venerdì, vedrà una nuova esibizione di tutti e 26 i Campioni con l’inedito che presentano al Festival. I cantanti saranno questa volta votati da una nuova giuria: quella della sala stampa, TV, radio e web. La media tra le percentuali di voto ottenute in questa serata e quelle delle serate precedenti determinerà un’ulteriore nuova classifica delle 26 canzoni nella sezione Campioni.
Nella quinta e ultima serata di sabato, infine, si esibiranno ancora una volta tutti i 26 Campioni, i quali saranno valutati dal pubblico a casa attraverso il televoto.
I risultati verranno combinati con le serate precedenti e la media darà vita a una nuova classifica. Questi saranno i risultati definitivi del primo turno: si determineranno le posizioni dalla 26a fino alla 4a, mentre i tre più votati accederanno alla finalissima che avrà luogo subito dopo.
Nella finalissima – una sorta di ballottaggio a tre – i risultati precedenti saranno completamente azzerati e i finalisti saranno valutati da televoto (34%), giuria demoscopica (33%) e sala stampa (33%). Il vincitore del 71° Festival di Sanremo sarà poi colui che rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2021, che si terrà a maggio a Rotterdam.
Le Nuove Proposte
La gara delle 8 Nuove Proposte si svolgerà solo nelle prime due serate e nella quarta: a contendersi la vittoria saranno volti emergenti del panorama musicale italiano.
In ognuna delle prime due serate, 4 cantanti si sfideranno e 2 di essi saranno eliminati: rimarranno pertanto in gara 4 delle 8 Nuove Proposte. A decidere chi passerà, in ognuna delle due serate, saranno la giuria demoscopica (33%), la giuria della sala stampa, TV, radio e web (33%) e il televoto (34%).
Il vincitore di questa categoria sarà determinato nella quarta serata di venerdì: tra i quattro cantanti rimasti si voterà con lo stesso sistema misto delle prime due serate (che è anche lo stesso della finalissima a tre della sezione Campioni) e chi risulterà in testa nella media tra giuria demoscopica (33%), giuria della sala stampa, TV, radio e web (33%) e televoto (34%) sarà proclamato vincitore della categoria Nuove Proposte.
Gli elettori
Abbiamo visto che non vi è un solo elettorato bensì quattro corpi elettorali differenti:
- La giuria demoscopica è un campione di 300 persone selezionate tra abituali fruitori di musica, e voterà da casa attraverso un’applicazione;
- La giuria della sala stampa, TV, radio e web è composta dai giornalisti accreditati e voterà anch’essa telematicamente;
- Il pubblico da casa, tramite il sistema del televoto;
- Musicisti e coristi dell’orchestra del Festival.
L’orchestra due anni fa non aveva diritto di voto e al suo posto c’era invece una giuria d’onore: proprio due anni fa Mahmood rimase sempre piuttosto indietro nel televoto, ma alla fine riuscì comunque a vincere. In particolare, nella finalissima a tre il televoto – che pesava per il 50% – lo piazzò in terza posizione dietro a Ultimo e ai ragazzi del Volo, tuttavia sia la sala stampa (30%) che la giuria d’onore (20%) lo collocarono al primo posto, permettendogli di vincere.
La vittoria di Mahmood fu dunque criticata in quanto non corrispondente alla “volontà popolare”. Tuttavia, anche il televoto in passato non è stato esente da critiche: nell’edizione del 2010 il trio composto da Pupo, dal principe Emanuele Filiberto di Savoia e dal tenore Luca Canonici riuscì ad accedere alla finalissima grazie al televoto – che non poteva essere controllato nel numero massimo di voti espressi – e l’orchestra, in segno di protesta, lanciò gli spartiti accartocciati sul palco, mentre il pubblico in sala fischiò a lungo il trio.
Anche nell’edizione dell’anno scorso, però, c’è stata una discrepanza tra i cantanti vincenti nel voto popolare – ossia nel televoto – e quelli votati dalla sala stampa (avevamo spiegato qui il modo in cui il sistema di voto aveva portato Diodato alla vittoria).
Quest’anno per Sanremo seguiteci sui nostri canali Facebook, Twitter e Instagram: lanceremo un contest per determinare quello che sarà, per il pubblico di YouTrend, il vincitore della 71a edizione del Festival!
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