Torna Politica & Social, l’osservatorio di Quorum/YouTrend sulla comunicazione social dei leader politici italiani. Per questo nuovo appuntamento abbiamo analizzato i 594 contenuti postati su Facebook e Twitter, dal 21 al 28 aprile, da Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Enrico Letta, Roberto Speranza, Matteo Renzi, Carlo Calenda, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Anche il più distratto degli osservatori sarà ormai abituato ai tanti messaggi che la politica e i media condividono quotidianamente sull’emergenza sanitaria ed economica. Non stupisce quindi che questi temi, uniti alla categoria che identifica i contenuti di confronto politico (Politica & istituzioni), siano tra i più discussi anche sui social.
Ma centrosinistra e centrodestra nell’affrontare questi argomenti hanno posto l’accento su elementi diversi.
Le riaperture
Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ma anche Antonio Tajani, hanno puntato sul tema delle riaperture lanciando una forte campagna mediatica e una raccolta firme contro il coprifuoco.
Un frame che, unito agli attacchi verso il Ministro Roberto Speranza, ha aumentato sensibilmente la durezza dello scontro politico. Il post e il tweet con più interazioni pubblicato da Enrico Letta ne è un chiaro esempio, ma è indicativo di queste contrapposizioni anche il tweet più apprezzato dai follower di Roberto Speranza e quello con più interazioni di Giorgia Meloni.
Il PNRR
Al contrario del centrodestra, diversi esponenti che sostenevano l’ultimo Governo Conte hanno legato la discussione sulla crisi economica ai lavori sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nonostante il PNRR non compaia tra i temi più discussi, viene citato nel 31% dei post di Luigi Di Maio, nel 28% di quelli di Enrico Letta e nel 20% di quelli di Matteo Renzi.
Oltre ad essere un tema di stretta attualità e di grande rilevanza, è anche un argomento che permette di guardare al futuro (e alle scelte del Governo Draghi) con maggiore speranza e positività.
DDL Zan
Mercoledì 28 aprile la Commissione Giustizia del Senato ha calendarizzato la discussione sul disegno di legge Zan. Ma nella settimana precedente a questa notizia quanto ne avevano parlato sui social i principali politici italiani?
Se guardiamo il corpus totale (che non comprende i post e i tweet di giovedì 29), in questa settimana sui social il dibattito su questi contenuti è stato estremamente limitato.
Solo Carlo Calenda rappresenta una piccola eccezione con il 15% dei suoi tweet dedicati all’argomento. Una scelta che potrebbe essere spiegata dalla consuetudine con cui il leader di Azione tratta argomenti controversi sui social, ma che potrebbe anche essere interpretata come la volontà, in vista delle prossime elezioni amministrative a Roma, di presidiare un tema molto identitario per parte dell’elettorato.
Dall’analisi emergono anche dei contenuti che Matteo Salvini ha dedicato a questo tema. Il leader della Lega ha risposto infatti ad un attacco di Fedez che contrapponeva alle 99 mila firme raccolte contro il coprifuoco (definite da Matteo Salvini “una grande vittoria”) quelle raccolte a sostegno del DDL Zan che hanno raggiunto quasi il mezzo milione.
Sacro e profano
Tra i contenuti che hanno ottenuto più interazioni compaiono sicuramente i molti post e tweet dedicati al 25 aprile, una ricorrenza dal forte valore simbolico, risultata particolarmente efficace per Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Matteo Renzi, Roberto Speranza.
Ma i social si confermano uno spazio ideale anche per una comunicazione pop e ironica, anche in politica. Così per Carlo Calenda il tweet più riuscito risulta essere la condivisone di una vignetta di Makkox, mentre su Facebook ha coinvolto il maggior numero di fan raccontando di una sua disavventura casalinga.
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