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Politica & Social: i campi di battaglia

Una nuova settimana di Politica & social, l’osservatorio sulla comunicazione social dei leader politici italiani.

L’analisi condotta dal 6 al 12 maggio, realizzata su oltre 730 tweet e post Facebook/Instagram, ha evidenziato temi nuovi e in ascesa tra i leader politici italiani, con alcuni forse destinati a durare, mentre altri andranno piano piano ad esaurirsi.

 

Le elezioni amministrative si avvicinano

Se come sempre la categoria Politica & istituzioni è una delle più frequenti, questa settimana il dato si può spiegare con un netto aumento di contenuti legati alle prossime elezioni amministrative.
Carlo Calenda è indubbiamente il leader che ha prodotto più contenuti su questo tema. Candidato da tempo per il Campidoglio, ha iniziato la sua campagna elettorale e il racconto day by day sui social.  Ma è stata anche la settimana della candidatura di Roberto Gualtieri e del dibattito sul rapporto tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico: tra questi leader il tema ha frequenze minori, ma compare per la prima volta in un numero significativo.

Un’altra polemica ha animato però la scena politica, con un ritorno di accuse e spiegazioni sulla caduta del Governo Conte e la nascita dell’esecutivo Draghi. Su questo tema sono intervenuti proncipalmente Matteo Renzi e Luigi di Maio, ottenendo ciascuno il post con più interazioni proprio su questa polemica.

 

Europa in festa

Tra Recovery Fund e Covid Pass, il tema europeo continua a essere central, in particolare in questa settimana, in cui tutti i leader tranne Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno dedicato un contenuto alle celebrazioni dello Europe Day.
I due esponenti di centrodestra, invece, richiamano l’Europa in parte per criticare la proposta del vino dealcolato, in parte per enfatizzare il dibattito sulle riaperture, sempre molto frequente, portando esempi di altri paesi che si accingono a eliminare il coprifuoco.

 

I conflitti

Se allarghiamo lo sguardo oltre i confini europei, il tema Estero risulta tristemente protagonista a causa della nuova esplosione del conflitto israelo-palestinese. Soprattutto nei primi giorni della notizia i commenti social sono arrivati principalmente dai leader di centrodestra, Matteo Renzi e Calenda. Mentre Giuseppe Conte, Roberto Speranza, Enrico Letta e persino Luigi Di Maio fino al 12 maggio non avevano ancora pubblicato nulla sul tema.

In questi mesi segnati dalla pandemia il dibattito sull’immigrazione è sempre stato molto secondario, se non assente. Ma al migliorare della condizione sanitaria, con l’aumento degli sbarchi e delle critiche all’operato della Guardia Costiera Libica, questa settimana il tema è tornato a posizionarsi tra i 10 più discussi. Se questo dato può rappresentare una novità, non stupisce che i leader che ne parlano di più siano principalmente del centrodestra.

 

I diritti di chi?

La discussione sui diritti rimane anche questa settimana molto accesa, ma il focus sembra essersi leggermente spostato. Diminuiscono infatti i contenuti legati al Ddl Zan (anche se il post con più interazioni di Enrico Letta è proprio su questo argomento) e aumentano quelli dedicati al politicamente corretto e alla “cancel culture”, utilizzati soprattutto da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ma questa è stata anche la settimana della festa della mamma, così un nuovo tema di discussione è stato proprio quello della differenza di genere e dei diritti delle donne.

 

Uniti nella fede (calcistica)

Chiudiamo il resoconto dell’analisi settimanale con un contenuto pop: una conferma che “il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti”. Ampio spazio è stato dedicato infatti al commento del campionato di Serie A e al risultato di alcune partite, con in particolare Enrico Letta e Matteo Salvini, divisi sulle posizioni politiche, ma uniti nella fede calcistica giallorossa.

Leonardo Buccione

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