Cosa rende un candidato alla Presidenza della Repubblica un credibile candidato alla Presidenza della Repubblica? Per prima cosa i voti dei grandi elettori, ma su questi non ci possiamo sbilanciare fino al 24 gennaio, giorno del primo scrutinio per eleggere il successore di Sergio Mattarella.
E poi il curriculum: i 12 presidenti che si sono succeduti al Quirinale sono accomunati da percorsi diversi, ma comunque piuttosto simili. Curriculum simili anche a quelli vantati da alcuni dei nomi più chiacchierati di questi giorni. Ma quali sono le esperienze che accomunano gli attuali candidati al Quirinale ai precedenti inquilini del colle più alto? E soprattutto, chi ha un profilo più “aderente” a quello dei 12 presidenti passati?
La domanda che ci poniamo in questo articolo, quindi, non è “chi ha più probabilità di essere eletto?”, ma “chi ha il profilo più presidenziale?”.
Il curriculum dei presidenti
Partiamo col rilevare che molti dei presidenti della Repubblica hanno ricoperto le cariche costituzionalmente più importanti del nostro Paese: otto su dodici sono stati presidenti di Camera, Senato o Assemblea Costituente, quattro sono stati presidenti del Consiglio e solo due non hanno presieduto nè una ramo del Parlamento nè il Governo (Einaudi, ma nei primissimi anni della Repubblica, e Mattarella).
Molti sono stati protagonisti di diversi governi: oltre ai quattro ex premier, se ne contano infatti altri cinque che sono stati vicepremier o hanno ricoperto ministeri di peso (esteri, interno, giustizia, difesa ed economia).
Quasi tutti, inoltre, hanno avuto una lunga storia in Parlamento: a parte Ciampi, l’unico inquilino del Quirinale che non aveva una carriera parlamentare alla spalle, tutti gli altri erano stati almeno 15 anni in Parlamento, e nove più di venti anni.
Nei curriculum degli ex presidenti ci sono poi altri ministeri meno importanti, ma anche la Corte costituzionale (Mattarella) e il ruolo di Governatore della Banca d’Italia (Einaudi e Ciampi).
Successivamente, abbiamo proceduto a selezionare i 13 nomi di cui in queste settimane si parla di più nel toto-Quirinale, per provare a capire chi di loro ha un profilo più simile ai presidenti passati. Queste 13 personalità sono, in ordine alfabetico: Giuliano Amato, Silvio Berlusconi, Emma Bonino, Marta Cartabia, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Pier Ferdinando Casini, Mario Draghi, Franco Frattini, Paolo Gentiloni, Letizia Moratti, Marcello Pera, Romano Prodi e Paola Severino. Poiché è già presidente della Repubblica, abbiamo scelto di non includere in questo elenco Mattarella, nonostante lo scenario di una sua rielezione – per quanto fortemente allontanato dal diretto interessato – non possa essere escluso al 100%.
Per calcolare l’aderenza di ciascuna di queste 13 personalità al profilo medio dei presidenti passati abbiamo tenuto conto di due fattori: quanto le diverse cariche ricoperte fossero comuni fra i precedenti presidenti della Repubblica e quanto ogni carica fosse “caratterizzante” dei precedenti presidenti (ad esempio, solo due su dodici sono stati governatori della Banca d’Italia, ma considerando che nel dopoguerra hanno ricoperto questo ruolo solo otto persone, il fatto che due siano diventate presidenti della Repubblica – e un terzo sia fra i “papabili” – rende questo ruolo molto caratterizzante).
Per arrivare al punteggio finale abbiamo tenuto conto anche dell’età dei candidati: se la Costituzione prevede semplicemente che il presidente della Repubblica abbia più di 50 anni, la prassi ha visto un solo presidente eletto prima dei 60 anni (Cossiga) e uno solo con più di 80 anni (Pertini), per un età media all’elezione di 71 anni.
La classifica finale
Il risultato è un punteggio che va da 0 a 10, che premia nell’ordine Giuliano Amato, Paolo Gentiloni e Mario Draghi, secondo il seguente ordine:
Ripetiamolo, a scanso di equivoci: questa non è una previsione sull’elezione del prossimo presidente della Repubblica, ma è semplicemente una misura di “aderenza” delle personalità di cui in queste settimane si parla di più al profilo dei presidenti passati. Le personalità col CV più vicino ai presidenti passati, in ogni caso, sembrano essere Giuliano Amato, Paolo Gentiloni e Mario Draghi, tutti passati per Palazzo Chigi.
Seguono poi tre presidenti di Camera/Senato, che però, a differenza dei primi tre, non hanno ricoperto altre cariche di grande prestigio, pur vantando una più lunga esperienza in Parlamento.
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