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Quanti non frequentano l’ora di religione?

A non seguire l’ora di religione a scuola è il 13% degli studenti italiani. Il dato è in aumento rispetto al passato.

Quanti sono gli studenti a non seguire l’insegnamento della regione cattolica (IRC) nelle scuole italiane? In quale regione e in quali scuole è meno diffusa l’ora di religione? A queste domande è ora possibile rispondere grazie ai dati che l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti e l’associazione OnData hanno reso disponibili attraverso una richiesta di accesso civico al Ministero dell’Istruzione.

 

In quanti non seguono l’ora di religione?

A non frequentare l’ora di religione nell’anno scolastico 2020-2021 è stato il 13,3% degli studenti italiani: in termini assoluti, parliamo di 1,06 milioni di alunni. Si tratta di un dato maggiore sia rispetto al 12,8% dell’anno scolastico precedente, sia rispetto al 12,2% di quello ancora prima: un trend in aumento, dunque, che si inserisce all’interno di quel processo di secolarizzazione che da tempo sta attraversando la nostra società. 

 

 

A non frequentare l’ora di religione nel 2020 è stato il 14,1% degli studenti delle scuole statali e il 5,8% di quelli nelle paritarie. Guardando i cicli scolastici, si vede che non segue l’ora di religione il 10,6% degli studenti della scuola d’infanzia, il 10,2% di quelli della primarie e il 12,7% di chi va alle medie.

Alle superiori ci sono grandi differenze: sceglie di non avvalersi dell’insegnamento di religione il 16,1% degli studenti del liceo, il 22,8% di chi è in un istituto tecnico e il 23,5% di chi va al professionale. Anche tra i licei ci sono forti differenze: 14,3% nei classici, 15,7% degli scientifici e 28,4% negli artistici.

 

 

Le differenze a livello territoriale

Ci sono forti differenze territoriali sulla percentuale di studenti che non seguono l’ora di religione: se al Nord Ovest è al 20,4% e al Nord Est al 19,3%, al Centro si scende al 15,9%, fino ad arrivare al 3,9% nel Mezzogiorno. 

 

 

La regione dove l’ora di religione nel 2020-2021 era meno seguita è la Toscana, dove ben il 24,3% degli studenti ha scelto di non frequentarla. Seguono, col 23,2%, Liguria e Emilia-Romagna, poi il Piemonte col 21,1%. All’estremo opposto ci sono la Basilicata con il 2,5%, la Campania con il 2,7%, poi Molise, Puglia e Calabria tra il 3,1 e il 3,4% e la Sicilia al 3,9%.

Scendendo al livello provinciale vediamo che a Firenze non segue l’ora di religione il 34,4% degli studenti. Sopra il 30% troviamo anche Bologna e Trieste, mentre tra il 25 e il 30% ci sono Prato, Gorizia, Biella, Livorno e Modena. A fondo classifica, sotto il 2%, ci sono le province di Potenza, Enna e Barletta-Andria-Trani, mentre tra il 2 e il 2,5% troviamo Vibo Valentia, Agrigento, Taranto, Brindisi e Benevento.

Focalizzandoci sulle quattro province più popolose d’Italia, si vede che a Torino non segue l’ora di religione il 23,6% degli studenti, a Milano il 22,5%, a Roma il 14,4% e a Napoli il 2,6%. 

 

 

Lorenzo Ruffino

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